Un buon brief creativo funge da ispirazione e guida per il progetto finale e in genere prevede la sinergia tra designer, copywriter, content marketing e altri eventuali reparti coinvolti, sia che essi si occupino di comunicazione su canali e mezzi tradizionali, che su canali digitali. L'obiettivo è far sì che tutti siano allineati sui requisiti e sui messaggi chiave.
È per questo che il Brief è uno strumento estremamente utile e potente per stimolare e favorire il processo creativo.
Più informazioni diamo al creativo più esso riuscirà a sviluppare, nel minor tempo possibile, un progetto vicino alle aspettative.
Il brief è un documento riepilogativo che contiene le informazioni essenziali da seguire e gli obiettivi da raggiungere per lo sviluppo creativo di un progetto.
Il Presupposto per realizzare un buon brief è aver dialogato in modo approfondito con il cliente per ottenere tutte le informazioni utili e necessarie.
Per dialogare e confrontarsi in modo ottimale con il cliente e raccogliere tutte le informazioni necessarie è consigliabile prepararsi una serie di domande che possano fare da linee guida.
Le domande devono essere chiare per ottenere risposte il più possibile dettagliate che consentano così di raccogliere spunti e riflessioni che, attraverso il brief, contribuiscano a stimolare la creatività di chi dovrà lavorare sulle proposte da presentare al cliente.
È fondamentale sapere a chi il brief va destinato: creativi, copywriter, reparti di ricerca o sviluppo, ideatori di naming e marchio/logo, etc. e in base a questo va redatto in modo esaustivo e chiaro.
Normalmente chi realizza il brief non è chi dovrà seguirne le indicazioni. Ad esempio in un’agenzia di comunicazione, a redigerlo è normalmente la figura dell’account e i destinatari saranno l’art director e il copywriter.
La stesura del brief dovrebbe contenere sicuramente queste importanti informazioni:
- nome del cliente
- titolo del progetto
- data di realizzazione del brief
- descrizione/sintesi del progetto, informazioni relative al cliente e altre note utili
- target di riferimento
- obiettivo di comunicazione
- Single Minded Proposition
- supporto alla S.M.P.
- imperativi creativi (elementi dai quali non si può prescindere)
- immagine desiderata (tono di voce e stile)
- mezzi di comunicazione (declinazioni e formati)
- tempistiche/cronologia
Ulteriori eventuali informazioni da fornire:
- concorrenza da studiare
- mercato in cui opera
In realtà, non esiste un modello unico di riferimento pertanto è possibile trovarsi di fronte a brief creativi con impostazioni differenti a seconda del progetto da realizzare e dell’Agenzia in cui si opera. Nessun problema. L’importante è avere a disposizione tutte le informazioni necessarie per lavorare creativamente sugli obiettivi di comunicazione e sulle proposte di visual.